Tuesday, April 19, 2011

Dificil de resistir

"Per trovarsi bisogna perdersi" si dice.

Beh, guardate come mi perdo, un pezzetino ogni volta che finisce un giorno. Per questo sto lottando, per perdermi, cosí magari so che raggiungo il fondo dell'abisso. Da lí c'e' un'unica direzione, su. Scegliere le direzioni a cui dedicarsi non e' sempre la cosa piú facile e non e' mai sicuro che sia la cosa giusta ogni volta.
Sono stata in tanti posti che manco mi ricordo tutto, ho visto tante cose che non so se e' rimasto spazio per le cose nuove da venire. Ho vissuto abbastanze cose per dire che a volte mi sento ferma nel tempo, che i giorno passano siccome avessero la stessa forma e contenuto, la diversitá mi e' ormai sconosciuta da un periodo perche' e' diventata monotonia.
Ho preso la vita cosí com'e', ho affrontato le mie paure che ormai mi confondevano lo sguardo verso l'alto, verso il futuro prossimo. Insomma... l'importante e' che alla fine sono partita dalla sicurezza per vedere le sabbie mobili e immergere in esse, essere inghiottita...

Tre concezioni voglio: vivere, trasformare, andare avanti libero. E' dificile resistere alla tentazione di aggiungere al catalogo delle esperienze queste concezioni, vedere cosa c'e' dopo l'infanzia guardata come un mondo dell'aldilá, un'altro universo, quindi ho fatto la mia scelta in concordanza con le altre scelte del 2010 - mi sono lasciata trascinare dalla tentazione, bella e morbida tentazione, con i suoi tentacoli che ti prendono lo sguardo e ti fanno respirare a tratti, senti il battito del cuore accelerando, ma mica puoi fare qualcosa a fermarlo. E sogni. E poi ti svegli. Ma per lo meno il lavoro e' fatto.